Il mezzo busto di Giuseppe Ricci Oddi torna nella sua collocazione espositiva originaria

Il mezzo busto in bronzo di Giuseppe Ricci Oddi, opera dell’artista piacentino Luciano Richetti, commissionato dopo la morte del donatore e realizzato nel 1938, è tornato nella sua collocazione espositiva originaria: all’interno della nicchia antracite dell’imponente Salone d’Onore della Galleria, restaurato negli ultimi anni.

La scultura, dal forte carattere iconico in relazione alla collezione piacentina, è caratterizzata da “modellazione mossa, morbida, pastosa; plasticismo e pittoricismo si amalgamano facilmente in un compromesso che non è frutto di sforzo ma di istintiva adesione al soggetto, al di là di ogni formula, senza altra preoccupazione che di cogliere un’istantanea di carattere in cui si riveli la personalità del soggetto” (Ferdinando Arisi, 1988).

In foto: il custode responsabile, Leonardo Caronia, protagonista delle ultime fasi di riposizionamento della statua. A supervisionare le operazioni di spostamento: la direttrice Lucia Pini affiancata dal restauratore incaricato, Giuseppe De Paolis.

Proroga per la grande tela di Calderini esposta alla Venaria Reale

Prorogato fino a fine febbraio il prestito di Giardino Reale di Torino dopo le piogge di marzo” di Marco Calderini, esposto presso la mostra “Una infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea” – allestita nell’imponente Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria, un tempo ricovero delle piante di agrumi dei Giardini Reali.

L’esposizione presenta oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, video e installazioni.

 

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Fino al 27 febbraio 2022

Reggia di Venaria Reale

Il bronzo di Achille d’Orsi è in mostra a New York

Per la sua stagione 2022, il Centro per l’Arte Moderna Italiana (CIMA) di New York (USA) presenta una collettiva incentrata sulla produzione artistica italiana nei decenni tra il 1880 e la fine della prima guerra mondiale.

In mostra anche la struggente scultura in bronzo di Achille d’Orsi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza “Sull’orlo della fossa”, esposta insieme a circa una trentina di altre opere provenienti da musei italiani e da collezioni private di prim’ordine.

l’iniziativa si concentra su quattro temi iconografici principali, esplorando come i pittori e gli scultori li hanno elaborati e aggiornati attraverso un confronto con le contraddizioni della società contemporanea: migrazione, lavoro, protesta e ingiustizia sociale sono infatti i campi di intervento che hanno segnato la realtà degli artisti al centro del progetto del CIMA, temi la cui importanza risuona ancora oggi, sia in Italia che negli Stati Uniti.

 

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Fino al 18 giugno 2022

“Staging injustice. Italian art 1880-1917”

Center for Italian Modern Art

421 BROOME ST, 4° FL, NEW YORK, NY 10013 (USA)

 

Photo by Dario Lasagni 2022

“Festa Campestre” di Tabusso è rientrata da Torino

Dal 27 ottobre 2021 al 7 gennaio 2022 le sale juvarriane dell’Archivio di Stato di Torino hanno ospitato una grande retrospettiva dedicata a Francesco Tabusso, curata da Veronica Cavallaro e Daniela Magnetti.
Promossa dall’Archivio Francesco Tabusso e dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., alla vigilia del decennale della morte dell’artista (gennaio 2012), la mostra ha ripercorso gli oltre sessant’anni di attività di un pittore che ha sempre esplorato strade solitarie, al di là delle mode e dei movimenti, conquistando non solo l’apprezzamento della critica, ma anche dei non addetti ai lavori. Il progetto espositivo si è avvalso di circa sessanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private.

La Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi ha prestato all’iniziativa la tela dell’autore intitolata Festa Campestre, allestita in posizione preminente e molto apprezzata dai visitatori: opera questa di proprietà della grande collezione d’arte piacentina, raramente esposta al pubblico.

 

(In foto: “Festa Campestre” è il dipinto appeso più a destra).

 

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Apertura dell’Epifania: ultimi giorni per i “Maestri Segreti”

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La Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi rimarrà regolarmente aperta nella giornata festiva dell’Epifania – giovedì 6 gennaio 2022 – nei consueti orari: dalle ore 9.30 alle ore 13.00.

Sono gli ultimi giorni utili per poter visitare la mostra dedicata ai Maestri segreti della Ricci Oddi (fino a domenica 9 gennaio).

“La colazione del mattino” in mostra a MonteParma

Il celeberrimo capolavoro della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi La colazione del mattino è attualmente esposto in mostra presso l’APE Parma Museo della Fondazione MonteParma.

La rassegna dal titolo Amedeo Bocchi, l’arte dell’eleganza, le donne, lo stile, la moda (fino al 27 marzo 2022) – curata da Gloria Bianchino con Carla Dini – presenta innumerevoli opere dell’artista, di cui viene indagato il concetto di eleganza, che sostanzialmente caratterizza tutta la sua produzione, dalla disposizione delle figure femminili all’interno della composizione, alla scelta degli stessi colori.

A fianco di un’affascinante selezione di opere pittoriche dell’autore, trova spazio anche la moda, presenza tangibile con alcuni raffinati abiti, cappelli ed accessori del tempo, accostati con maestria.

Il capolavoro della Galleria piacentina – disposto in una delle sale principali e di maggior impatto – viene in questo caso avvicinato al suo bozzetto di riferimento, un primo vero e proprio studio per la realizzazione dell’opera.

Klimt: in mostra a Roma fino al 27 marzo 2022

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Si avvisa che il celeberrimo Ritratto di signora di Gustav Klimt al momento NON è visibile in Galleria Ricci Oddi in quanto è esposto in mostra a Roma, presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi, fino a marzo 2022.

Klimt. La Secessione e l’Italia è una mostra promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, co-prodotta da Arthemisia che ne cura anche l’organizzazione con Zètema Progetto Cultura, in collaborazione con il Belvedere Museum e in cooperazione con Klimt Foundation, a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna.

La mostra ripercorre le tappe dell’intera parabola artistica di Gustav Klimt, ne sottolinea il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e – per la prima volta – indaga sul suo rapporto con l’Italia, narrando dei suoi viaggi e dei suoi successi espositivi.

Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture, prestati eccezionalmente dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, tra i più importanti musei al mondo a custodire l’eredità artistica klimtiana, e da collezioni pubbliche e private.

“Star” della rassegna espositiva: il Ritratto di Signora (1916-17), trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019.

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Luogo: Museo di Roma

Orario: Dal 27 ottobre 2021 al 27 marzo 2022

Dal lunedì al venerdì ore 10.00-20.00
sabato, domenica ore 10.00-22.00
1 novembre e 8, 27, 28, 29 e 30 dicembre ore 10.00-22.00
La biglietteria chiude un’ora prima
24 e 31 dicembre ore 10.00 – 14.00
Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio

Biglietto d’ingresso
€ 13,00 intero
€ 11,00 ridotto
€ 4,00 speciale scuola ad alunno (preacquisto obbligatorio esclusivamente allo 06 82077777, ingresso gratuito ad un docente accompagnatore ogni 10 alunni)
€ 22,00 speciale Famiglie (2 adulti più figli al di sotto dei 18 anni, preacquisto allo 060608 o acquisto in biglietteria)

Ultimo weekend di esposizione in Galleria per il Klimt

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Sabato 16 e domenica 17 ottobre sarà l’ultimo weekend in cui il Ritratto di Signora di Gustav Klimt sarà esposto all’interno della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, prima dell’inizio di una grande mostra che prenderà il via nella Capitale.

Infatti – a partire dal 27 ottobre – il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà la rassegna temporanea: Klimt. La Secessione e l’Italia. Un racconto che vuole ripercorrere – con opere provenienti dal Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da altre raccolte pubbliche e private – l’intera parabola artistica di Gustav Klimt, soffermandosi sull’aspetto “pubblico”.

Ospite d’eccezione a Roma sarà dunque il Ritratto di Signora (1916-17), dipinto al centro di una rocambolesca vicenda, trafugato a Piacenza nel 1997 e recuperato solo nel dicembre del 2019.

La mostra poi, oltre a presentare il ruolo di Klimt come cofondatore della Secessione viennese, esplorerà per la prima volta il rapporto dell’artista con l’Italia, seguendone i viaggi e i successi espositivi.
La rassegna – a cura di Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna – accoglierà anche una selezione di dipinti e sculture di altri artisti, a supporto del racconto del periodo della Secessione viennese e dell’influsso di Klimt in Italia.

“Ritratto della madre” di Boccioni in mostra a Bottegantica, Milano

Il Ritratto della madre di Umberto Boccioni, di proprietà della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, è attualmente in prestito ed esposto a Milano presso la mostra:

IL GIOVANE BOCCIONI
8 Ottobre – 4 Dicembre 2021
Milano, Galleria Bottegantica

Numerose sono le mostre che negli ultimi decenni hanno indagato la figura e l’opera di Umberto Boccioni. Poche, tuttavia, sono quelle che hanno ripercorso con rigore scientifico la fase giovanile e formativa dell’artista calabrese, in cui lo studio del passato si lega alla volontà irrefrenabile di conoscere il presente e di sperimentare il futuro.

Curata da Virginia Baradel, in collaborazione con Ester Coen e Niccolò D’Agati, la rassegna propone un’accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1912. Anni nei quali il giovane Boccioni rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall’importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia.

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Milano, Via Manzoni 45

Orari: da martedì al sabato 10-13; 15-19
Ingresso libero

Info: (+39) 02 62695489 – (+39) 02 35953308
milano@bottegantica.com , info@bottegantica.com
www.bottegantica.com

“Klimt e i maestri segreti” dal 4 luglio!

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Progetto Klimt – secondo appuntamento: è in partenza in Galleria Ricci Oddi una nuova mostra, a partire da domenica 4 luglio: Klimt e i maestri “segreti” della Ricci Oddi.

Il Progetto Klimt si propone non solo di far conoscere meglio l’autore del celebre Ritratto di signora, rientrato in Galleria a seguito del ritrovamento del dicembre 2019, ma anche altri capolavori presenti nella collezione della Galleria piacentina.

A Klimt verranno infatti accostati cinque artisti, scelti tra i tanti maestri pittorici rappresentati in Galleria. L’aggettivo segreti va doverosamente messo tra virgolette in quanto ci si riferisce a nomi importanti quali: Carrà, Casorati, Marussig, Tosi e Usellini, pittori ampiamente storicizzati e con un posto di assoluto prestigio nella storia dell’arte del Novecento.

Si partirà dunque dal riallestimento di cinque capolavori facenti parte della collezione di Ricci Oddi a cui verranno accostate numerose opere d’arte, dei medesimi autori, in arrivo in Galleria da importanti collezioni private.

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La mostra sarà aperta visitabile a partire da domenica 4 luglio, negli orari di apertura del museo e con le stesse modalità di visita: clicca qui.

In occasione del primo giorno di apertura della mostra, coincidente con la Festività di Sant’Antonino, Santo Patrono della città di Piacenza, la Galleria Ricci Oddi rimarrà eccezionalmente APERTA.

Si ricorda infine che per esigenze di allestimento della mostra la Galleria rimarrà invece chiusa ai visitatori da martedì 29 giugno a sabato 3 luglio.